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e m m a v i l l a s v o l l e y . c o m
“Sentire meglio? È una mia scelta”. Audiolife offre prodotti e ser-
vizi di applicazione audioprotesica per ottenere un miglioramen-
to nella qualità di vita della persona, offrendo le proprie compe-
tenze grazie ad uno staff qualificato. Audiolife si trova a Siena
in Strada di Sant’Eugenia, 43 e a Poggibonsi in via Trento, 41. I
numeri di telefono sono lo 0577-270033 per il centro di Siena e
0577-985989 per il centro di Poggibonsi.
Ma come si svolge un test dell’udito? Lo spiegano
Alessandra
Lombardi
e
Paola Nucci
, responsabili della struttura. “Il test
dell’udito è un esame molto semplice – dicono –, eseguito in am-
biente silenzioso, che può essere fatto sin dall’età scolare poiché
è necessaria la collaborazione del paziente. La persona indossa
delle cuffie e tramite queste le vengono inviati dei suoni, a diver-
se frequenze di intensità, per capire il suo grado di percezione,
prima ad un orecchio e poi all’altro, ai quali dovrà rispondere.
Per stabilire inoltre il livello di intelligibilità si sottopone il pazien-
te alla prova audiometrica vocale, durante la quale si propongo-
no liste di parole che il paziente deve ripetere”.
E chi non ha mai usato un apparecchio acustico come può ap-
procciarsi a questo utile e indispensabile strumento? “Dopo ave-
re effettuato tutti i test necessari alla valutazione uditiva e avere
fatto una visita specialistica dall’otorino con prescrizione di ap-
parecchi acustici, la persona con deficit uditivo viene da noi. Ini-
zierà un percorso uditivo riabilitativo attraverso un adattamento
graduale con l’applicazione dell’apparecchio acustico”.
Quali sono le possibili soluzioni per gli acufeni? “L’acufene è un
disturbo uditivo costituito da rumori come fischi, ronzii, fruscii,
pulsazioni che l’orecchio percepisce come fastidiosi a tal punto
da influire sulla qualità della vita, in misura più o meno impor-
tante a seconda dell’intensità di percezione stessa. Da numerosi
studi scientifici è emerso che l’80% delle persone affette da acu-
fene presenta anche una perdita uditiva associata. Per contro tra
coloro che manifestano una perdita uditiva l’80% soffre anche di
acufeni”.
“La correzione del deficit uditivo con gli apparecchi acustici –
spiegano dal centro Audiolife – può spesso ritenersi non una
soluzione, ma un efficace rimedio, in quanto il recupero dei
suoni esterni mette in secondo piano quelli che possono essere
percepiti come interni e talvolta è in grado di mascherarli quasi
completamente. In conclusione, se da un lato la protesi acustica
non rappresenta il rimedio definitivo al problema acufene, cer-
tamente è uno strumento in grado di ridurre il fastidio da essi
provocato, spesso in maniera determinante”.
“Questa partnership è nata con l’azienda Emma Villas e poi si è
estesa anche all’aspetto sportivo”. A parlare è
Emanuele Gia-
chi
della Tenuta Torciano. “Noi vendiamo vino ai nostri clienti,
ma al contempo vendiamo delle emozioni. Abbiamo avviato una
collaborazione con l’azienda Emma Villas che non possiamo che
giudicare in maniera molto positiva. I nostri clienti vogliono vi-
vere esperienze uniche ed esclusive e il nostro compito è quello
di riuscire a farli stare sempre meglio, devono sentirsi coccolati.
Noi vogliamo dare ai nostri clienti delle emozioni a 360 gradi,
fare vivere loro delle esperienze indimenticabili. Io mi dico sem-
pre che dobbiamo offrire ciò che noi vorremmo ricevere quando
siamo in vacanza”.
Così Emanuele Giachi parla della partnership: “All’interno dell’a-
zienda seguiamo la squadra e i suoi risultati. La pallavolo mi è
sempre piaciuta molto e continua a piacermi”. Tenuta Torciano
vende ogni anno 700mila bottiglie a privati e ha ricevuto il plau-
so e ha ottenuto l’interessamento anche della prestigiosa rivista
americana Forbes che le ha dedicato un articolo (che è visibi-
le anche online) nel quale viene evidenziata l’unicità della linea
commerciale privata a differenza delle altre cantine in Italia che
lavorano con importatori e distributori esterni.
La famiglia Giachi è stata coinvolta nella produzione di vino per
oltre tre secoli da quando nel 1720 Bartolomeo Giachi lasciò
Firenze per trasferirsi a Ulignano, stabilendosi insieme alla sua
famiglia nella prestigiosa dimora, centro aziendale di terreni ad
altissima vocazione vitivinicola.
Il capostipite della famiglia, compresa l’importanza strategica
del luogo scelto per la dimora, eresse le prime mura a ridosso
della Via Francigena; il luogo dove pose la prima pietra fu da lui
battezzato Tenuta Torciano in quanto eretto sulle terre bagnate
dall’antichissimo “Borro di Torciano”.
Bartolomeo Giachi tramandò l’arte di fare il vino al figlio Ema-
nuele il quale, a sua volta, la tramandò al figlio Gaetano e succes-
sivamente ad Angelo, Alfredo, Romano e Pierluigi Giachi.
I contatti mantenuti con i clerici che ogni giorno passavano per
San Gimignano per raggiungere la città santa influirono sul pen-
siero religioso della nipote di Bartolomeo, Veronica Giachi, la
quale dopo intensa meditazione prese i voti nel convento delle
monache cappuccine di clausura a Siena, diventando successiva-
mente madre badessa superiora.
Oggi Pierluigi Giachi insieme a sua moglie Luciana e ai suoi figli
Emanuele e Vittoria sta portando avanti un’antica tradizione di
famiglia con una nuova arte di vinificazione. La passione e il la-
voro si riflettono nella storia di questa cantina nata tre secoli fa,
con quindici generazioni che hanno portato avanti una produ-
zione fortemente funzionante tramite forza, volontà e dedizione.
Tradizione, passione e intuizione sono stati tre principi guida che
hanno portato la famiglia Giachi a lavorare con tenacia nella pro-
duzione del vino.
p a r t n e r