Plan, le opportunità vanno colte
Oltre alle capacità tecniche, a fare grande un’azienda sono anche le strategie, proprio come una squadra di pallavolo. La duttilità ed il dinamismo sono caratteristiche che hanno creato il successo della Plan che è leader nella progettazione e creazione di sistemi di produzione specializzati per l’industria delle costruzioni.
Ne è convinto più che mai il titolare e fondatore Eugenio Lucheroni che nei momenti di difficoltà di mercato ha avuto la prontezza di rivolgersi a mercati eterogenei.
Ad oggi l’impresa nata nel 1991 ha fornito impianti produttivi per oltre 110 clienti in 40 paesi diversi: europei, asiatici, nord-africani ed americani. Ad ispirarlo è stata la passione per la progettazione e per l’organizzazione industriale, ma sempre con un occhio attento verso il mercato, investendo progressivamente in ricerca e sviluppo per essere più possibile pronti a rispondere alle richieste dei clienti.
Pur essendo una piccola azienda ha raggiunto un’ottima posizione nel mercato mondiale e, malgrado i competitor tedeschi, dispone della tecnologia più avanzata che trova grande apprezzamento ovunque.
Come una squadra di vertice che si trova in un momento delicato del campionato, per la Plan ora è importante difendere la posizione, accompagnata da un buon equilibrio di gestione, ma continuando con il solito impegno per non perdere i mercati così faticosamente conquistati. Negli oltre venti anni di intensa attività non sono mancate le soddisfazioni, sia per i risultati tecnici ottenuti e sia per avere effettuato forniture alle più importanti imprese mondiali. Motivi di orgoglio sono l’aver avuto lo stand più visitato nella prima fiera delle costruzioni a Mosca, le congratulazioni ricevute in occasione della recente conferenza sulle costruzioni prefabbricate dal Ministero Housing al Cairo, o l’essere stati prescelti dal Ministero de l’Equipment di Tunisi, dopo un finale in contradditorio diretto con altre 25 grandi imprese internazionali.
Le maggiori opportunità sono prevalentemente nei paesi in via di sviluppo dove allo stesso tempo c’è poca programmazione, è perciò estremamente importante essere flessibili e dinamici per cogliere le occasioni migliori.
