Luca Pasquini, un asso nella manica
Avere un roster di prima qualità significa anche avere una panchina di grande livello, atleti che quando sono chiamati a fare la loro parte possono dare un contributo importante. Nella formazione biancoblu ce ne sono diversi, elementi che contribuiscono a tenere alto il livello di rendimento del gruppo in allenamento e che hanno accettato di fare i comprimari pur sapendo che avrebbero giocato da titolari in altre squadre. È il caso dello schiacciatore Luca Pasquini che non si pente della scelta effettuata: «Sono venuto qui perché ho ritenuto la società seria sotto tutti i punti di vista. Partendo dalla dirigenza, passando per lo staff tecnico, fino ad arrivare ai giocatori stessi, atleti di alto livello come dimostrano i curriculum sportivi. Mi ritengo fortunato a far parte di questo team, ogni giorno riesco ad accrescere e potenziare il mio bagaglio tecnico». Originario di Orvieto, l’atleta che indossa il numero 4 è tra i pochi che nell’anno passato erano interpreti nella stessa categoria. «Sono consapevole delle capacità e della forza di questa nostra squadra e ritengo che stiamo affrontando bene questo difficile campionato. Proseguendo sulla strada intrapresa potremo toglierci ulteriori soddisfazioni e provare a raggiungere la capolista Grottazzolina. Con alcune avversarie (Grottazzolina, Grosseto, Spoleto e Civitanova Marche) ho avuto modo di misurarmi nella passata stagione e devo dire che le ho trovate rinforzate, è un girone ancora più difficile questo». Anche per quanto riguarda le prossime finali di coppa Italia è tra coloro che hanno già fatto questa esperienza. «Disputeremo la final-four della coppa Italia ed è significativo il fatto che potremo farlo giocando nel nostro palazzetto, certi di poter contare su un pubblico eccezionale e caloroso che merita davvero un plauso speciale per essere sempre numerosissimo». Nato il 10 agosto 1987 l’uomo della Rupe ha vestito le maglie di Tuscania e di Orvieto in B2, facendo leva sulla sua fine tecnica nei fondamentali.